[XXXHolic/Tokyo Babylon] Desiderium

Titolo: Desiderium
Fandom: XXXHolic/Tokyo Babylon
Personaggi: eh.
Parte: 1/1
Rating: G
Parole: 504 (LibreOffice)
Note: aaangst, crossover, spoiler sul finale di Tokyo Babylon

Desiderium

Watanuki è intento a spazzare il portico masticando borbottii sull’ingiustizia di questo mondo, quando la vede varcare la soglia del negozio con piglio un po’ aristocratico – è abbastanza da fargli cadere la scopa di mano, considerato che indossa cose che sfidano anche le migliori intenzioni di Yuuko-san.
Con la coda dell’occhio, osserva lo strascico del kimono che sparisce dietro l’ombra dello shoji. È fatto di strati su strati di incerata arancione, gialla, rossa, blu, che luccicano sotto il sole spandendo un lieve odore di plastica. Li porta indosso come fossero stoffa antica, e sembra osservare con una certa soddisfazione l’obi fatto di una quindicina di giri di filo da pesca.
«Mah,» commenta, dubbioso – una di quelle tendenze che il lavoro in negozio dovrebbe toglierti, e invece! – e riprende il suo lavoro, cercando di ignorare il pizzicore che lo morde fra le sopracciglia come un principio di sinusite.

*

«Ma guarda un po’!» esclama giovialmente la Strega delle Dimensioni, un pizzico di bonaria nostalgia nel fumo dell’incenso. La ragazza al suo cospetto accenna un lieve inchino in uno scricchiolio rigido, due occhi verdi che splendono come il coacervo di colori che la vestono.
«Sei cresciuta» prende nota Yuuko con un lieve sorriso – quello orgoglioso e vagamente rattristato che potrebbe avere una madre mentre guarda la sua figlia prediletta andare in sposa «L’ultima volta toccavi a stento il bancone, e tuo fratello cercava di tenerti a bada.»
Hokuto ride.
«Beh, sì,» cerca di giustificarsi con una scrollata di spalle «È sempre stato un po’ rigido, lui.»
Stavolta, c’è una solennità lenta in quelle parole. Fanno splendere il pallore del suo viso. Yuuko libera un impercettibile sospiro di pena.
«Che ha combinato?»
«Ancora niente,» la ragazza smentisce le sue parole con lo sfarfallio civettuolo di una mano «ed è per questo che sono venuta in cerca del tuo aiuto.»
«Sentiamo…» la esorta Yuuko, chiudendo gli occhi.
«Desidero un qualunque accidente che impedisca a quell’idiota di mio fratello e a quell’altro esimio cretino di innescare… beh, la bomba che gli ho lasciato fra le mani. Gliel’ho lasciata come monito, ma temo siano abbastanza deficienti da scatenarla, la catastrofe.»
«Hokuto-chan—»
«Ti prego.»
La ragazzina la interrompe sottovoce, con due occhi che incanterebbero chiunque.
«Sono disposta a pagarti con qualunque cosa tu possa chiedermi. Sai che mantengo sempre le mie promesse.»
Stavolta, Yuuko la contempla, completamente capace di trattenere un sorriso.
«Lo so,» le dice, scavalcando il bancone con un salto che, con quei tacchi, solo la magia rende possibile. Prima che Hokuto possa avanzare proteste ulteriori,
Yuuko la racchiude in uno stretto abbraccio, la testolina nera nell’incavo della spalla, il suo naso freddo contro la clavicola, le mani schiacciate contro il suo petto, gelide come un colpo al cuore «ma non ti sembra di aver pagato abbastanza?»
E anche Hokuto, mentre si scioglie in uno sbuffo d’incerata e vapore, sa che quella è di per sé una risposta.
Di nuovo sola, Yuuko sfrega una traccia scura di trucco su una palpebra, l’incenso che le arrossa gli occhi.
~

A/N 22 gennaio 2012, ore 2:18. Alla mia Shu, in ritardo per il suo compleanno, su una cosa di cui le avevo già parlato e che neppure rispetta il prompt che mi aveva chiesto! Sono una donna orribile. Per il prompt “Catastrofe” @ Zodiaco!Challenge, too.

Juuhachi Go.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *