Un po’ di storia…

Che voi ci crediate o no (!!!) il Dusk non è stato sempre il Dusk – leggenda narra che, all’alba dei tempi, (altre scuole di pensiero individuano come data d’inizio il 9 agosto 2004), rispondesse al nome di No Hope for Cinderella (ero giovane) e, successivamente, Elsewhere (ERO GIOVANE *E* ASCOLTAVO UN SACCO DI SARAH MCLACHLAN, VA BENE?!?). C’è stato un tempo in cui questa tenera anima che sarei io, dopo essersi gettata su Dragonball e Kodomo no Omocha in tempi remotissimi di cui non esiste più traccia (correva l’anno del Signore 2002), ha deciso di creare quest’angolino per mettere la testa a posto e fare la brava persona adulta (correva l’anno del Signore 2003. C’ho la presa di coscienza a presa rapida, io). Indipercui qui trovate non solo la mia roba recente, ma anche il gioioso ricettacolo scrittorio (brutto che lanimadelimortaccisua, ma tanto volenteroso) della mia gioiosa not adolescenza: al momento della creazione del Dusk, avevo appena scoperto le CLAMP, Tokyo Babylon, X, il Seishiro/Subaru, e che scrivere porno gay non era poi questa invereconda esperienza di inenarrabile bruttezza morale. INSOMMA È ESPLOSO TUTTO. A più di dieci anni di distanza, considerato che vorrei fare sashimi tagliato fine delle CLAMP, tanti altri fandom si sono aggiunti, macino meno parole, ma sempre con tanto sentimento, sperando che voi lo recepiate ♥. Insomma, questo è più un fossile che un archivio. Vogliategli bene.
Perché Dusk Shard, vi chiederete? Il nome deriva da Final Fantasy XII. Nel gioco, è il frammento di una pietra con cui la principessa protagonista, Ashe, può riaffermare il suo diritto di nascita. Essendo lei cazzuta e meritevole di amore a palate, mi è sembrato perfetto, soprattutto visto che io vivo di notte come i pipistrelli.

Layout passati

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follow me One » (settembre (?) 2005/19 marzo 2006) Ohhhhhhhhhh *______* UN IFRAME CON LE DIMENSIONI AZZECCATEEE PER l’800×600!! MA VAAAAIIII!!! *cough!* La frase che attornia Roy e Riza (Full Metal Alchemist) è mia, ispirata all’episodio 25, ed è la navigazione. Ottenuto con una screenshot dall’episodio sopra citato che mi è sembrata molto simbolica, loro due in mezzo a quel vuoto di marmo ed erba, indistinguibili, ma vicini. *____* Considerato il momento, è meglio di qualunque altra immagine al riguardo. Per farli risaltare, ho usato contrasti e giochi di luce. E sapete? L’AMO! *_* Il mio migliore iframe, un pomeriggio di lavoro! Se non avessi avuto bisogno di un altro tipo di struttura col cacchio che l’avrei cambiato ;_;!

Two » (19 marzo 2006/13 aprile 2006) Premetto che tutto avrei fatto, tranne cambiare il vecchio layout T^T. Comprendetemi, io l’amavo *_*, ma amo anche la desolazione autunnale di questo *-*, Subaru al massimo delle sue potenzialità deprimenti *____*, con una combinazione di colori che mi ha fatta scimunire X°D… e con una mavigazione decente ^_^ *me ama il Georgia ^_^*. MA! C’era bisogno di un cambiamento è___é, e ogni volta che quest’archivio sente la parola, trema XD! Comunque… non è meglio, adesso? ^__*.

Three » (13 aprile 2006/23 marzo 2007) Wow. Questo layout non lo dimenticherò mai, perché credo sia uno dei miei preferiti in assoluto, le date di permanenza confermano alla grande. È venuto fuori dopo un periodo impressionante di mancanza di ispirazione in materia e, cosa stranissma, non mi ha mai stancata. Mai mai è_é. Rispecchiava perfettamente quella che secondo me è l’essenza di questo posticino dimenticato nel web. Ne sono orgogliosa perché ho scansionato l’immagine e realizzato da sola i pezzi di scotch e l’effetto polaroid ^__^”. Ero pure discretamente in vena di latinismi, la prima frase è di Cicerone, la seconda è un carme ultrafamoso di Catullo. Chi meglio di Subaru poteva incarnarne il principio? Nessuno, è ovvio è_é”. Il problema è sorto quando le esigenze del sito necessitavano una struttura un po’ diversa, nonché una bella ripulita, senza contare che avevo deciso di piantarla col dominio solo per l’archivio, ragion per cui me ne sono separata dopo una serie infinita di lotte interiori X°D.

Four » (23 marzo 2007/13 maggio 2007) Della serie “Non facciamoci trascinare dall’onda delle proprie ossessioni”, eh? Troppo tardi. Yuuka Asami, Sailor Neptune in Sera Myu dal 1999 al 2002. Io la trovo di un delizioso sconcertante, delicata nella voce, nel viso, negli atteggiamenti ora posati ora appassionati di questa sua Michiru che assomiglia incredibilmente all’originale, così tanto che rende in maniera splendida il legame con Haruka, a sua volta interpretata da un’attrice MOSTRUOSAMENTE perfetta. Ma torniamo al layout. Lo amo X3. Doveva essere molto barocco, ma fra Photoshop che non sfumava e la mia paura di coprire Yuuka con i pennelli mi hanno fatto optare per qualcosa di molto poco invasivo *__*. Amo l’effetto sul suo viso, sulle persone si presta benissimo, e poi la scena di Neptune ipnotizzata dal nemico in Last Dracul Jyokyouku (2001), con Uranus che decide di affrontarla personalmente e lei che si sente confusa per un attimo e fa quel faccino lìì era davvero troppo, per lasciarla lì *___*. È semplice, mi piace, perché dice tante cose. Ed è di un blu quasi caldo ^__^.

Five » (13 maggio 2007/30 maggio 2007) *fierosità* Dai, solo per la fatica che ci ho messo per fare il CSS posso gasarmi almeno un po’, dai *___*! Sinceramente non era in programma, la pulce è entrata nell’orecchio mentre cercavo di fare un wall su di loro e mi è uscito quell’effetto con la texture su Subaru. Da lì la decisione è_é, rafforzata dall’ascolto di Rise and Fall, cover che Sting ha fatto della sua Shape of my Heart (« una delle mie canzoni preferite <3) insieme a Craig David e da cui questa versione prende in presto titolo e ritornello. La canzone in sé embra parlare del declino di una star, ma, così come la versione originale era na profonda metafora, non ho voluto escldere altre interpretazioni. Il ritornello mi ha spaccato il cuore: in n attimo, ci ho visto Subaru nel fatidico momento in cui, in X16, con le lacrime che cadono giù dagli occhi, sta realizzando che Seishiro sta morendo e si appresta a dirgli che avrebbe voluto che lui lo uccidesse. Lì ci si accorge che Subaru, a nove anni di distanza dalla morte della sorella, non è cambiato affatto, ha “vinto”, “ce l’ha fatta”, ma, alla fine, è solo sprofondato ancora, perché la perdita dell’unica cosa che lo teneva attaccato al mondo gli ha conferito una “vittoria” utile solo ad annientarlo. Mi ci sono impegnata in maniera incredibile su questa grafica: è estiva ma triste, amo il lato di Subaru con i pennelli netti e puccini <3!

Six » (30 maggio 2007/20 giugno 2008) Gli eventi del capitolo 66 di Tsubasa mi hanno sconfifferata come non succedeva dai tempi di X16, il che non mi lascia oramai alcun dubbio sulla natura del rapporto fra Yasha-ou e Ashura in RG Veda: erano una coppia *////*. E le CLAMP ce lo hanno dimostrato nel loro folle universo alternativo con una storia da amanti shakespeariani che mi ha commossa ç__ç! Così ho deciso di dedicar loro il blend più complesso e colorato che io abbia mai fatto è__e. È un layout molto particolare la cui bozza mi ha fatto abbastanza sclerare, ortuna che esiste falling-night.net ^___^. I love All I want is you, dei mai troppo osannabili U2. Il più longevo layout in tutta la storia dell’archivio XD, e forse di tutta la mia breve storia layouttistica XD.

Seven » (20 giugno 2008/9 gennaio 2009) Bene, adesso che è arrivato Kingdom Hearts (con Axel e Roxas al seguito) è la fine XD. Ventotto livelli, sei ore di bozza e una nottata e più di montaggio, con lungo e soffertissimo restyling di tutte le pagine dell’archivio. I fotogrammi vengono dall’addio fra i puccini in Kingdom Hearts II: Final Mix, la seconda frase è il rimaneggiamento di una dalla scena suddetta, e la prima è una citazione puccia dall’ultimo addio fra Axel e Roxas immischiato nell’organizzazione suddetta. Vedete, detto in parole poverissime… Questo layout è amabile *^*. Questa scena è la cosa più scioglicuore del mondo, perché sapevamo tutti che Axel era un tenerone, ma avevamo bisogno di una somma conferma _<, e poi sono arrivate le notizie sul 358/2 Days. E io ho DOVUTO cambiare XDD.

Eight » (9 gennaio 2009/31 maggio 2009) Sick Cycle Carousel dei Lifehouse è Vossler. È lui. E questo layout ci crede, ed è tutto spudoratamente Vossler/Ashe, oltre che un po’ threesome perché c’è Basch che veglia su di loro … Mi ha fatto diventare scema, quel dannato blend, ed è stato anche più atroce cercare di mescolarlo alla colonna, ma lo adoro <3! È proprio il layout drammatico che mi serviva *___*. Mi sono decisa a cambiarlo quando la massiccia dose di grigio presente ha minacciato di condurmi lungo il dirupo dell’isteria *nods*.

Nine » (31 maggio 2009/25 aprile 2010) Ok, d’accordo, questo layout è spoiler, ma io avevo bisogno di un po’ di colore e avevo bisogno del mio OTP. E quando penso al riguardo, queste sono esattamente le due immagini che mi vengono in mente, insieme a una bella tonalità di azzurro (questo spiega il perché del mio set @ diecisudieci, immagino – speriamo sia di buon auspicio) <3! E posso dire, con una buona dose di cazzutissima immodestia, che lo trovo meraviglierrimo. I versi e il concept vengono dalla stupenda versione album di Lavinia dei The Veils, aka la mia canzone Basch/Ashe atruggente per eccellenza, e, appunto, colonna sonora della mia fic Masquerade su di loro. E Lady Ashe è una donna meravigliosa.

Ten » (25 aprile 2010/27 agosto 2011) In principio fu Shu. Nel senso, questa è la mia SeishiroxSubaru/CLAMP/manga-artwork-immagine preferita, e lei mi ha passato la versione HQ e intera… dovevo accentrarci quante più cose possibili fra le mie preferite, e la citazione da Romeo e Giulietta è decisamente parte integrante della categoria…
“Per paura di questo, con te ugualmente rimarrò, e mai più ripartirò da questo palazzo di cupa notte. Qui, qui rimarrò, con i vermi che ti fanno da ancelle. O, qui prenderò il mio eterno riposo, e scuoterò il giogo delle avverse stelle da questa carne stanca della vita!”
… Ora, a parte che ogni volta arrivata a leggere qui trattengo il fiato (magari non tanto con la traduzione da schifo che ho fatto, ma vabbe’ XD)… io già normalmente la collego a Seishiro e Subaru… figuriamoci davanti a quest’immagine: me la sento rimbombare in testa in automatico, ed è dissacrante, come cosa, consierato il soggetto originale XD. Unendoci il fatto che era la prima volta che toccavo il CSS dell’archivio automatizzato, ho voluto strafare e provare cose nuove, ecco quindi che è pure adatta a ogni risoluzione di schermo E ha un fighissimo “fermaglio” di chiusura sotto la colonna principale! o/!! Eeeeh, son cose *viene sparata*.

Eleven » (27 agosto 2011/8 marzo 2012) La Juccha si evolve *___*. Ho cercato in tutti i modi di trovare una spiegazione chesi prolunghi oltre “X-Men: First Class è bello e questi due sono anche più belli”, ma continuo a fallire miseramente. Poi è uscito il bluray rip e il mio cervello è partito XD. Stavolta ho deciso di sperimentare cose muove e andare su qualcosa che fosse il più lineare possibile, e la quote viene da Rolling in the Deep di Adele – dopo averla vista in un music video su loro due, per me è diventata tipo la loro theme song. Guardate che belli che sono ♥ ~.

Twelve » (8 marzo 2012/? 2016) Ciao, Subaru. È straziante ed eloquente nonché monofandom bello vederti di nuovo qui, ci eri mancato X3 ♥. Boh, finalmente un layout su di lui pieno di cose, e allegro come un calcio nei denti, tanto per cambiare. Probabilmente lo sospetterete tipo tutti, ma la Gerusalemme Liberata (che ha gentilmente prestato il lettering di questa versione) è tipo il mio poema cavalleresco preferito, e non ho mai osato ammettere ad alta voce che il dodicesimo canto, in cui Tancredi uccide Clorinda, è un po’ il reenactment di X16 con millemila anni d’anticipo sulle CLAMP, e poi lo trovo tremendamente clampiano in generale. Se vi dico che a ‘misero mostro di infelice amore’ mi è partita la risata isterica mi credete? X°DDDD, per tacer della mano che passa il petto! XDDDD

Thirteen » (21 agosto 2016/10 maggio 2019) La prossima volta che mi sentite dire ho proprio voglia di buttar giù l’archivio e rimetterlo su passando a Worpress fatemi un favore: tagliatemi le mani. È stata una lotta dura ed estenuante, che però HO VINTO MWAHAHAHAHAH con notevole sfoggio di theme-making, costatomi lacrime, sudore, sangue e carne viva. Ad ogni modo, eccolo qua è__é. Ce l’ho avuta per così tanto davanti agli occhi, durante l’intero processo di restauro, che non so per quanto ancora riuscirò a soportarla X°DDDD, ma ne sono smodatamente fiera. Le idee portanti sono due: il titolo viene da Strange Fruit di Billie Holiday. Sarà un poco sacrilego accostare a Seishiro e Subaru una canzone dal tema serio come il linciaggio a danno dei neri in Louisiana fra l’Ottocento e i primi trent’anni del Novecento, ma sapete come sono fatta: parlatemi di cadaveri appesi a marcire agli alberi come frutti, e il mio cervello se ne va bel bello per una luuuunga strada pretracciata. In secondo luogo, l’idea per l’header è germogliata con un mio fanmix, partorito in tempo di magra ispirazione a livello di scrittura. L’efetto per la cover realizzava il mio desiderio, vecchio di quell’abbondante secolo e mezzo in verità, di metter su qualcosa di grafico con questi due senza mostrare le facce… a un certo punto l’assenza di facce, Billie Holiday e Subaru appeso per i piedi come un salame al Sakura hanno fatto KATABLAM!! nella mia testa in cui non abitano palesemente ogni secondo della mia vita, chi? io? mamifaccilpiacere. E insomma eccoli. Lo amo molto ♥♥♥.

Fourteen » (10 maggio 2019/11 novembre 2019) Con questo, ho ufficialmente smesso di fare grafica come si faceva negli anni ’90, cominciato a fare un sacco di errori col PHP (i. e. – questo codice va assolutamente sistemato il prima possibile, perché internamente mi sta dando un sacco di grane che voi, da fuori, per fortuna non vedete), ma persevero a usare sempre le stesse immagini perché sì. Tutta una serie di brutte vicissitudini mi hanno un po’ fatta allontanare dal fandom, dalla grafica e dal coding. Non sono ancora fuori dal tunnel, ma almeno ho provato a dare una bella spolverata a questo posto e ad offrirvi un’esperienza di lettura che non vi faccia perdere copiosi litri di sangue dagli occhi – il resto, si spera, verrà da sera. E quindi… beh. Love is Blindness – chi mi conosce lo sa – è la mia canzone preferita in ambito U2, dice TUTTO di Seishiro e Subaru e molto più ancora di me e degli ultimi anni. Ho purtuttavia il lieve sospetto che dica molto pure dell’avvenire… sempre in questa veste perché sì, perché forse anche loro mi si sono inondati di disincanto, ma sono miei, ecco.

Fifteen » (11 novembre 2019/14 ottobre 2020)

The fountains are dry and the roses over.
Incense of death. Your day approaches.
The pears fatten like little Buddhas.
A blue mist is dragging the lake.

You move through the era of fishes,
The smug centuries of the big—
Head, toe and finger
Come clear of the shadow. History

Nourishes these broken flutings,
These crowns of acanthus,
And the crow settles her garments.
You inherit white heather, a bee’s wing,

Two suicides, the family wolves,
Hours of blankness. Some hard stars
Already yellow the heavens.
The spider on its own string

Crosses the lake. The worms
Quit their usual habitations.
The small birds converge, converge
With their gifts to a difficult borning.

Ho un problema con Sylvia Plath grosso come una casa: scrive la poesia più carnosa e perfetta che io abbia mai letto, il suo suicidio e i suoi trascorsi mi fanno una pena infinita, tantopiù che ho la sua età, ma imho aveva una personalità talmente tossica e un disturbo narcisistico di personalità di entità tale che io, avendo toccato con mano un campione, mi ddddilacero fra una poderosa voglia di prenderla a calci e quella di strpicciarmi l’anima come uno straccio. Questo per darvi l’idea di quanto possa piacermi The Manor Garden, la poesia che fa da tema alla Quindici. Lo so che parla di altro, ma quando mai questo mi ha fermata X°DDD? M’ha dato tantissimo l’idea di sudicio e tragico e finale di questi due (l’idea che mi dà sempre tutto il creato da anni, insomma XDDDDD). Era un bel po’ che non mi mettevo giù a fare un header con tanto piacere e con tanta facilità, avevo necessità di migliorare il codice, che ora è molto più fluido, tema di lettura compreso, e avevo voglia di minimal, indipercui eccola qui!

Sixteen » (14 ottobre 2020) Se proprio devo essere brutalmente sincera, per me questa grafica maledetta è una sconfitta, dato che, per quel che riguarda il codice, m’ero figurata castelli in aria e rivoluzioni… e invece no. Prima di scomtrarmi con la mia incapacità, tuttavia, sono riuscita a dare al menu delle fanfiction un minimo di civiltà. Senza motivo, poi, la cache di WordPress ha cominciato a piantarsi e mi ha costretta a versionare il foglio di stile, ma devo dire di essere perlomeno fiera di saperlo fare. Sul versante un po’ più lirico, ormai non mi dilungo nel farvi notare che Subaru è presente ancora, a questo giro XDDDD, mi limito solo a constatare che stavo ascoltando Nick Cave a ripetizione e mi sono venuti in mente i Placebo XDDD. Ho sempre trovato Twenty Years particolarmente calzante, e devo dire che anche questa fusione fra barocco e minimal non mi spiace. Qualcuno potrà obiettare che il pattern faccia un po’ rivestimento da bara, ma io l’ho sempre amato molto, in più Halloween si avvicina…