[Originale] Contraddizione in termini

Titolo: Contraddizione in termini
Personaggi: Fanfic, Fanart (!?!)
Parte: 1/1
Rating: R
Conteggio Parole: 487 (LibreOffice)
Note: omosessualità, nsfw, crossdressing, crack

Contraddizione in termini

«Tu non sei cosa da donne» borbotta lei categorica, avvoltolandosi una ciocca scura attorno all’indice. Cerca di ignorare la risatina divertita e un po’ spavalda che riceve in risposta, quando due grandi occhi cerulei, dall’altra parte della stanza, la osservano scintillando con aria di sfida.
Fanfic arriccia le labbra con aria cupa, quando alza lo sguardo per avvicinarsi a Fanart – odia non raccogliere le provocazioni, dopotutto – e constatare che, sulle labbra increspate con arroganza, il rossetto è una patina spessa ed esagerata.
«Cosa sono questi discorsi sessisti, da parte di una bella ragazza come te?» ridacchia Fanart, con una vocetta acre, mentre affonda nel cuscino della poltrona, sistemandosi un ricciolo chiaro dietro l’orecchio, le ginocchia allargate sotto la lucida stoffa di raso che le ricopre.
«Non sono discorsi sessisti,» ribatte Fanfic, serafica, mentre si siede sul pouf di fronte alla poltrona, con l’aria più scettica che riesce ad ostentare «sto solo dicendo che per un uomo è più facile disegnare cose porche con una matita. Una donna ha bisogno di mascherarle con un bel po’ di pessima introspezione, il più delle volte» e qui non esita a lasciarsi sfuggire un’altra smorfia «e capirai che per queste cose ci vuole spazio…»
«Ma allora…» Fanart sogghigna, deliziato «… se io sono cosa da uomini…»
Attimo di suspance in cui l’unico rumore udibile, se si trattasse propriamente di un rumore, è quello de sopracciglio di Fanfic che si inarca a dismisura, e delle sue labbra rosse e cuoriformi che si dischiudono nel tipico ‘oh’ di chi vorrebbe essere sorpreso, ma ha capito decisamente tutto.
«… questo fa di me una contraddizione in termini, insomma.» conclude, sventolando con fare civettuolo l’orlo di pizzo bianco dell’ampia gonna.
«Non montarti troppo la testa, tu» lo rimbecca Fanfic, stizzita, puntando gli occhi sulle guance ancora glabre e delicate «Puoi ancora passare per una ragazzina. Abbastanza bene da non sembrare un fenomeno da baraccon… ehm. Una contraddizione in termini» lo deride, con una mano appoggiata sul suo ginocchio, che scivola poi a tentoni sotto il drappeggio nero della gonna.
Caspita, Fanart ha proprio le reazioni di un coniglietto in calore, normalmente uno ci sguazza dentro, ai mutandoni da nonna vittoriana, invece lui è – al diavolo il rating – duro e bisognoso di spazio.
Dalla posizione in cui si trova, Fanfic non può che vedere un attimo del collo di Fanart esposto, mentre la testa si appoggia tutta sullo schienale.
Ma le cose belle non durano a lungo: ci vuole un attimo perché le braccia di lui – più forti di quello che sembrano – la tirino su e la ribaltino sul cuscino della poltrona in un frusciare di tulle e raso da due soldi.
Fanfic si ritrova a gemere, quando Fanart le si schiaccia addosso, premendosi oltre l’orlo della sua minigonna vertiginosamente corta.
«Allora,» mormora, mellifluo, con un ghigno machiavellico «che si scrive stasera?»
«P0rn» bisbiglia lei, ridacchiando, prima che la lingua di lui le schiuda le labbra.

~

A/N 11 luglio 2009, ore 23:05. Circa un’ora fa, si leggevano cose sgrammaticato-imbecilli in cui gente di cui non è fortunatamente pervenuto alcun nome dava del MASCHILE alla “fanart”. Sì. IL fanart. E chi sono io, per dire di no a liz, quando chiede Transgender!Fanart/Fanfic?

Vado a sotterrarmi,

Juuhachi Go.

DIO, RESTITUISCIMI LA DIGNITA’ XDDDDDDDDDDDD!

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