Titolo: It takes a crowd to cry
Personaggi: non mi ricordo più i nomi XDDD
Parte: 1/1
Rating: PG13
Conteggio Parole: 272 (LibreOffice)
Note: per Harriet e su sua istigazione XD
You don’t know how you got here
You just know you want out
Believing in yourself
Almost as much as you doubt
L’intera faccenda non dovrebbe essere poi troppo difficile, si dice, scostando le spesse pieghe del mantello d’ermellino che gli hanno gettato addosso come un fardello.
Franzisko de La Espada è sempre stato un ragazzo di “encomiabile ambizione”, come suo padre amava ricordare, ridacchiando sotto la barba. A detta sua, la sua dinastia ha posto fondamenta su un’isoletta pietrosa dimenticata dagli dèi tutti, ma ha compensato i suoi discendenti con un sangue di guerrieri valorosi e indomiti, ben degni di una principessa imperiale, le cui terre si estendono oltre il mare. Più interessato ai fatti che a vaghi resoconti di grandezze, Franzisko sentenzia fra sé e sé che Isabel von Kussen è anche la legittima proprietaria della bianca isoletta che gli ha dato i natali. Non le piace che qualcuno si dichiari indipendente nel bel mezzo di un suo possedimento, non le piacciono i cani di grossa taglia, i bambini e i fiori alle finestre. Qualcuno sospetta addirittura sia una ragazzina incontentabile.
L’ombra del suo diadema cade ingigantita su di lui come una nube, e le sue gonne sembrano ostruire la stretta uscita in pietra che troppa creanza e attaccamento alla dinastia gli stanno precludendo per sempre. Le ha regalato un seguito di paggi biondi e lisci che le sollevino gli strascichi trapunti del velo, e un paio d’occhi, sul fondo di quelle fila di ragazzini in livrea, schierati come fucilieri, lo fissano brucianti con un accenno di mesto sorriso.
Irrigidito dalla formalità dell’occasione, Franzisko riesce solo a ricambiarlo con un cenno, e trattiene un sospiro fra le labbra, schiudendolo in un sorriso fin troppo smagliante quando vede Isabel affrettare i propri passi.
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A/N 9 ottobre 2010, 23:42. Incolpate Harriet che mi ha promptato il verso di “Hold me, thrill me, kiss me, kill me” e cinque parole che adesso non ho voglia di ripescare… grazie, mia cara ♥.