[Tsubasa Reservoir Chronicle/XXXHolic] The wind that shakes the barley

Titolo: The wind that shakes the barley
Fandom: Tsubasa Reservoir Chronicle/XXXHolic
Personaggi: Clow Reed, Yuuko Ichihara
Parte: 1/1
Rating: G
Conteggio Parole: 359 (LibreOffice)
Note: scritta quei dieci millenni prima del finale per Shu, che mi stracciò al Freghiamo lo Scrittore XD.

The wind that shakes the barley

Il cerchio del sigillo dimensionale di Clow si dirama sulla punta delle sue dita, una scia sottile di farina impastata di sangue. Si chiude in un disegno lieve sul tavolo laccato, incorniciato dal sole che si allarga dagli shoji, e Yuuko sorride lentamente, disponendo le carte in una curva, in un discreto tintinnare di pendagli.
Il grano nasce e muore in un ciclo infinito, sembrano dire i suoi occhi, mentre fissano il mortaio in cui il mago ha fatto gocciolare il taglio che gli attraversa il palmo, bagnando di rosso una coltre di farina sottile.
Il sangue offre alla vita il proprio vigore, ma non c’è nulla che possa riaccenderne il calore e il corso, una volta che la morte irrigidisce le vene di un uomo.
La saggezza di Clow dovrebbe tenerlo a mente, si dice, ma ci sono momenti in cui anche la saggezza più tenace abbassa la guardia. Maggiore è la saggezza, più grande sarà il suo errore, e più grande ancora sarà la sventura futura.
Sarebbe opportuno ricordarglielo, ma qualcosa le secca la gola, mentre le mani accarezzano la superficie arabescata dei tarocchi.
A sua volta, Yuuko pensa che non ci sia nulla di saggio, in una simile esitazione.
Dietro gli occhiali, l’espressione di Clow la esorta, con un velo di sorniona ironia, a leggere nelle carte l’esito di quell’operazione. D’altronde, nessun mago prima di allora ha mai racchiuso alcun essere umano in quella frazione d’attimo in cui la vita batte il suo ultimo rintocco.
Scopre la carta, e il sorriso dell’uomo vacilla un istante.
«La Morte» sentenzia lei, allungando la mano su quella che Clow ha allargato sul tavolo «Che tutto conquista senza speranza alcuna,» sorride, con un accenno di tristezza così raro, su quelle labbra «ma anche e soprattutto un qualunque radicale cambiamento.»
Lui apre bocca, migliaia di parole in bilico, ma la strega si solleva di rimando, sporgendosi fino a lui in una scia di profumo.
«Dovresti lasciarmi andare, lo sai bene» dice, in un sussurro di labbra che non si toccano.
«No» le risponde, chiudendole sulle sue col tocco leggero di un giudice che sigla un accordo.
Ascoltano l’incenso crepitare nel braciere.

Though some by age be full of grief and pain,
Yet their appointed time they must remain:
I come to none before their warrant’s sealed,
And when it is, they must submit and yield.
I take no bribe, believe me, this is true;
Prepare yourself to go; I’m come for you.
(“The Great Messenger of Mortality or A Dialogue Betwixt Death and a Lady”, traditional English)

~

A/N 10 febbraio 2011, ore 1:17. Semplicemente quello che succede quando Shu mi straccia al Freghiamo lo scrittore e mi strappa a un 2011 di apparente languore scrittorio XD. Non cercateci troppo canon, sono andata a caso, eh!

Juuhachi Go.

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