Titolo: Nei prati o fra i muri di calce
Fandom: Dell’amore e di altri demoni
Personaggi: Cayetano Delaura, Sierva Maria
Parte: 1/1
Rating: PG13
Parole: 181 (LibreOffice)
Note: … mi dicono ci sia un girone apposito per chi scrive sui libri di Màrquez, confermate?
[maritombola] 64. “Dammi tregua.”
Fra due file di aranci in fiore, Cayetano Delaura camminava strisciando i piedi nell’erba. Il sinistro era nudo, il sandalo superstite, invece, giaceva attorno al destro come un impiccio fastidioso: Sierva Marìa ne aveva strappato uno dei lacci quando si era seduto sulla sponda del suo letto. Sciolte le cinghie che le piagavano le caviglie e i polsi, l’aveva tirata a sedere trattenendo la piega delle labbra fra i denti. La ragazzina l’aveva fissato con quegli occhi enormi di selvatica irrequietezza. Nel loro fondo, per un attimo, Delaura aveva riconosciuto i contorni del sogno d’inverno che lo scuoteva tutte le notti. Aveva alzato una mano per toccare la cascata di fuoco di quei capelli e, un attimo dopo, si era ritrovato sbalzato fuori dalla porta della cella, un sandalo strappato a forza dalla caviglia.
In silenzio, sotto lo sguardo arcigno di due delle clarisse, si era allontanato sotto la canicola, le mani molli di sudore.
*
«Dammi tregua» pregò più tardi, davanti al crocifisso, sottovoce nel frinire dei grilli, quasi a labbra chiuse, perché non sentisse a quale Dio stessero pregando.
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A/N 5 gennaio 2012, ore 1:45. Ecco, l’anno nuovo, fanficariamente parlando, comincia nei modi più inaspettati quando ti accorgi di averlo appena inaugurato con una flashfic su un’opera minore di Màrquez, “Dell’amore e di altri demoni”, fill per la Maritombola scritto con tanta vergogna perché insomma, è Màrquez e io a stento gli arrivo al pollice e nessuno la leggerà CHE PROBLEMA HO IO COI PRETI? XDDDDDD. Insomma, nata per spammarvi il libro che l’ha ispirata, perciò leggetelo ♥. Il titolo è un verso opportunamente mutilato di De André.