[Miss Fisher’s Murder Mysteries] Live to tell the tale

Titolo: Live to tell the tale
Fandom: Miss Fisher’s Murder Mysteries
Personaggi: Phryne Fisher, Guy Stanley, Isabella Stanley, Tobias Butler, Dorothy Williams
Parte: 1/1
Rating: G
Parole: 266 (Word 2019)
Note: per il Writober 2020; lievi spoiler sulla fine della prima stagione

Live to tell the tale
[Writober 2020] #13 – Pasticcio

Quando uno degli inestimabili vasi Ming di casa Stanley va in frantumi, Phryne sente le viscere annodarsi in un cappio di terrore. I nuovi coniugi Stanley si fissano negli occhi, grigi in faccia. La novella sposa cerca di sparpagliare i frammenti col tacco della scarpa, nel tentativo di trovar loro rifugio all’ombra del gigantesco ficus da interni per cui la padrona di casa prova uno smodato, inspiegabile trasporto.
«Non mi sembra una buona idea, Isabella!» sibila Phryne, che teme la reazione esplosiva della zia molto più di quanto tema la sposina felice, che si passa la mano nell’acconciatura col gesto leggero di chi ignora la catastrofe cui sta andando incontro.
«Phryne cara,» sbuffa, acida «sono certa che mio marito saprà trovare la soluzione più adeguata per blandire sua madre!»
«Certo, Isabella, propongo, in effetti, di partire per Londra adesso e terminare a casa nostra la luna di miele,» ribatté lui, sarcastico ma non troppo «sopravvaluti il mio potere.»
Phryne sorrise, pensierosa.
«Il tuo ha certamente dei limiti, cugino Guy, ma quelli di Mr Butler, d’altro canto…»

*

«Devo ammettere che rincollare minuscoli frammenti di un vaso prezioso non era ciò che ci saremmo aspettati per oggi, Miss» ride il maggiordomo, introdottosi con la fine noncuranza della spia in casa Stanley, per non svelare lo scopo del suo sopralluogo. Senza commentare, Dot esamina un pezzo per consegnarlo a Phryne, che, a sua volta, lascia che Mr Butler lo spennelli della sua colla miracolosa.
«Vi ho mai parlato di quando facevo anche il chimico per la RAF?», e persino Guy ed Isabella si scoprono ad ascoltare in silenzio.

~

A/N 10 ottobre 2020, ore 17:23. Il prompt l’ho odiato e la fic non sapeva dove andare.

Juuhachi Go.

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