Titolo: Face-off
Fandom: Sailor Moon
Personaggi: Haruka Tenou, Michiru Kaiou, Hotaru Tomoe
Parte: 1/1
Rating: G
Conteggio Parole: 400 (LibreOffice)
Note: omosessualità, crack idiota, su prompt della defunta BDT
027. Genitori
«Allora, Michiru, quand’è che tu e il tuo giovanotto ci darete un nipotino?» chiese sua madre, gongolante, dal divano di fronte.
”Quando mi saranno spuntate le palle e sua figlia si scoprirà eterosessuale!” fu il primo pensiero che Haruka ebbe la tentazione di sputare fuori, mentre sentiva atrio e ventricolo che si accingevano a intraprendere un lungo, esilarante viaggio nei meandri delle sue costole. Prevedendo con una fugace occhiata la sua reazione, Michiru, preoccupandosi che la donna fosse occupata a guardare i suoi quadri, le affibbiò un potente pizzicotto.
«Non provarci!» sibilò poi, pericolosamente perentoria. Haruka alzò gli occhi al cielo e si trattenne appena dallo sbuffare rumorosamente. Eppure lei lo aveva detto, che era ben più di una pessima idea.
«Ecco, signora…» esordì, schiarendosi la voce con un imbarazzo palpabile «… è indubbio che io ami sua figlia, ma… vede…».
«Quello che Haruka intende dire è che…» si intromise Michiru, sovrastandola.
«Sì, insomma… oh, d’accordo, Michiru, parla tu.».
«No, no, va bene anche se parli tu…».
«Mh.».
Seguì un attimo di impacciato silenzio.
«Vedi, mamma, è che…».
«Nonna!».
Le tre donne si voltarono improvvisamente verso Hotaru. Corse a braccia spalancate in direzione dell’ospite. Anzi, fece di più: le volò letteralmente addosso.
«Sono Hotaru, sono io la tua nipotina! La mamma mi parla sempre di te!».
La nonna in questione fissò la coppia di fronte a lei con le mascelle che toccavano quota pavimento.
«È proprio di questo che volevo parlarti, mamma: noi siamo già sposati!» annunciò Michiru, cogliendo la palla al balzo e mostrandole, con aria raggiante, gli anelli che entrambe avevano deciso di portare all’anulare. Ignorò deliberatamente lo sdegno con cui Haruka la guardò non appena la sentì riferirsi al maschile alla loro situazione sentimentale e preferì dilungarsi su quanto, tre anni prima, le loro nozze e la conseguente nascita della figlioletta fossero passate inosservate causa il risentimento che, nonostante tutto, suo padre le serbava ancora dopo che aveva deciso di andarsene di casa.
Ben presto dimentica dell’iniziale stupore, la distinta signora considerò fosse ora di darsi a una sfrenata danza della gioia, per poi chiedere a quel gioiello di nipote come andasse a scuola e quali fossero i suoi dolci preferiti, fino a che non lasciò completamente a se stesse le padrone di casa, ancora immobili sul divano.
Michiru fu l’unica a udire Haruka che prese a fischiettare la melodia di Carramba! Che Sorpresa! con inaudita sfacciataggine.
A/N 1 aprile 2007, ore 2:17. Non dico niente perché mi si rivoltava in testa da giorni ed è ignobilmente cretina XDDD…