[Final Fantasy XII] Primavera

Titolo: Primavera
Fandom: Final Fantasy XII
Personaggi: Ashelia B’Nargin Dalmasca, Rasler Heios Nabradia
Parte: 1/1
Rating: NC17
Conteggio Parole: 590 (LibreOffice)
Note: nsfw

Primavera
[liz!request] Rasler/Ashe – “Sai come si fa?” “…Ho letto un libro, una volta.”

Il sacerdote ha benedetto loro le mani in fretta, con uno schizzo di olio santo che li ha quasi mancati, gesto che ha permesso ai loro quindici anni di ruzzolare a fare l’amore lungo il fianco erboso della collina. Rasler Heios Nabradia cerca disperatamente un appiglio nelle gonne sfarfallanti della sua fidanzata, ma trova solo la carne nuda al disotto, e mai scoperta è stata più gradita.
Ha infatti modo di notare solo ora di come vari ed eventuali capi di biancheria siano stati sparsi in gioiosa fretta sul ciglio del prato, ma si tratta di un attimo vagamente delineato nel turbine di baci maldestri con i quali Ashe lo sta deliziando, la lingua che cerca la sua con una certa goffa prepotenza. Una cosa molto sua.
Molto, geme, spingendo i fianchi seminudi sotto la corolla bianca e rifinita delle sottane. È un po’ come un punto di non ritorno, a sentire il lamento di scricciolo che segue il gesto.
La guarda con le guance rosse come fragole mature – la principessa lo schiaccia sui fili d’erba con le cosce allargate contro le sue; pesa più di quanto avrebbe creduto, ma non è cosa educata da dirsi, anche se intende che Ashelia è fatta di carne viva e solida e non di aria e merletti ed è… è lì.
Lì.
La sente che accarezza la sua erezione con un movimento di reni lentissimo, come se l’avesse fatto milioni di volte, ma ha gli occhi grandi di una cerbiatta che gli chiedono se sia effettivamente così che si faccia.
E lui immagina di sì, appena bagnato di lei, il sole che batte sull’incastro spudorato delle loro gambe e delle ginocchia – forse immaginare non gli basta granché, decide, strattonando il poco che gli resta addosso, le mani sul suo bacino mentre la atterra in un arioso sventolarsi di tulle ricamato.
«È la prima volta che un uomo riesce a mettermi con le spalle al muro senza una spada» riflette lei, gonfiando le guance. Rasler arrossisce, allacciando doppisensi da bettola a parole dette con cavalleresca innocenza – nonostante l’alibi non sussista con le gonne sollevate sulle costole, deve ammettere.
«Davvero?» boccheggia lui, il desiderio che gli mulina tutto in corpo con l’energia di una centrifuga.
Ashe s’acciglia.
Rasler ha serio motivo di chiedersi perché diavolo ne abbia la forza.
«Dammi cinque minuti» gli intima, e sguscia via afferrando le mutandine arrotolate sull’erba.
Immobile, Rasler fissa il cielo azzurro, convinto di essersi perso un passaggio o due.

*

La tattica del rotolarsi è vincente – deve esserlo, pensa Rasler, cinque giorni dopo, moltiplicati per altri cinque.
Ashe snoda il viluppo dei vestiti che il principe si è ritrovato attorno alle caviglie e se ne riappropria, rinunciando a togliersi le foglie aggrovigliate fra i capelli.
Da sotto fini ciglia dorate, due occhi blu lo scrutano con meticolosa attenzione – perizia che al principe di Nabradia non sfugge, nudo com’è sotto la loro pressione.
Guarda i propositi di lei vacillare mentre si china su di lui, valutando bene le prospettive con un labbro fra i denti.
«Sai come si fa?»
«Ho letto un libro, una volta» borbotta, meditando sull’impresa.
Lui non è convinto.
«Che razza di roba c’è, nella tua biblioteca?!»
A dispetto del desiderio del fidanzato fra le sue dita, teso come un girasole alla luce, Ashe lo fissa con una sfumatura di alterigia, che non si conserva a lungo, incalzata da una ridente aria di sfida. Rasler la sente appena, quando le sue labbra si stanno già schiudendo contro di lui.
«Il reparto era “Strumenti di supremazia”.»

~

A/N 5 aprile 2009, ore 1:34 si ringrazia Def per il beting e liz per il tema… questa è tutta per lei! Piccolo riferimento storico all’inizio: la coppia reale che si fece benedire prima del matrimonio per copulare in mezzo al fieno fu Giovanna di Castiglia/Filippo il Bello XD ♥.

Juuhachi Go.

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