[Final Fantasy XII] Closing in

Titolo: Closing in
Fandom: Final Fantasy XII
Personaggi: Ashelia B’Nargin Dalmasca, Basch von Rosenburg
Parte: 1/1
Rating: NC17
Conteggio Parole: 473 (LibreOffice)
Note: nsfw, bondage, per diecisudieci e per il Promping Post

Closing in
[The Prompting Post] Ashe/Basch, e dopo due anni a Nalbina, sei certo che i suoi polsi fra le tue dita ti leghino più di milioni di catene.
[diecisudieci – Basch/Ashe – 02. Blue – #05. Notte]

Per quello che vale questa notte – perché vale, in realtà; tu lo sai, che è l’unica donna che potrebbe chiederti scusa con le unghie nelle spalle – sai che puoi mettere da parte la morigeratezza e farle capire che no, non è questo quello che vuole, con i polsi fini nella morsa delle tue dita (tutti e due, e stanno larghi nella tua mano).
«Insegnami.»
La sua voce non tradisce incrinatura, sembra arrivare da un altro mondo, e invece è solo sopra la sua testa.
«Cosa?» inspiri, e sei senza fiato perché fra l’aria che respiri e la sua c’è la sua pelle e il profumo selvatico del deserto.
«Lo stesso dolore che hai sentito» ed è proprio in questa sua fermezza che ti accorgi di quanto Lady Ashe sia bambina, in realtà.
Scuoti la testa con i tuoi capelli che piovono su di lei e segui il filo invisibile che disegna il suo corpo, in una scia di baci così gentile rispetto al suo volere che sai per certo ti urlerà in faccia qualcosa.
Sta cercando di perdonarti. O di perdonarsi, in quel modo senza mezzi termini che è tutto suo.
«Questo non è dolore, mia signora» mormori, e non ti importa che lei si accorga della leggerezza con cui hai annodato il laccio che chiude i suoi polsi, sotto la tua stretta delicata.
La baci per sottolineare il concetto, e il buio è abbastanza fitto da farti sfiorare la curva del mento; la tua bocca sale sulle sue labbra con una voracità che non incontra alcuna resistenza, e gliele schiudi per addentrarti a cercare il morbido contatto della sua lingua. Sai che non le stai mancando di rispetto, perché si tende sotto i tuoi baci, avviluppa le gambe attorno ai tuoi fianchi e preme il bacino sul bottone slacciato dei tuoi calzoni e trova il fiato per dirti che è freddissimo, maledizione.
Tu che bruci, cerchi di rimediare, sgusciando in un ansito sotto il bordo della sua gonna – e hai bisogno di lei e non dei suoi rocamboleschi tentativi di dirti che le dispiace, hai bisogno di spingerti in lei sapendo che lei non te lo negherà e che ti lascerà dimenticare, senza costringerti a portare sul petto il vessillo del tuo dolore.
Siete diversi, tu non hai bisogno di ricordare. È lei stessa a prenderti per mano in questo viaggio. Ed è lei, tuttavia, che ha bisogno di ricordarsi perché mai debba andare avanti.
Tu, più che fremere di piacere nei suoi singhiozzi, sciogliendo i suoi legacci per stringerle le mani, non puoi fare.
E ti rilassi su di lei quando le sue braccia ti circondano la schiena.
«Già, Basch» sussurra lei piano, guardando lo spiraglio di stelle fuori dalla tenda «Questo non è dolore.»
Ha detto tutto il necessario. Tu taci e la stringi, anche se non fa freddo, stanotte.

~

A/N 23 aprile 2009, ore 0:26. No, non era in programma, ma il mio cervello ne bramava una da secoli, quindi ho preso due piccioni con un prompt ç___ç! A Shu per incoraggiamento e assistenza ♥.

Juuhachi Go.

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