[Final Fantasy XII] Il sangue col vino

Titolo: Il sangue col vino
Fandom: Final Fantasy XII
Personaggi: Balthier, Ashelia B’Nargin Dalmasca, Basch von Rosenburg
Parte: 1/1
Rating: G
Parole: 305 (LibreOffice)
Note: spoiler! per la Notte Bianca #3 @ maridichallenge

Il sangue col vino
FFXII, questa fanart

Dei suoi studi da rampollo rimane molto poco – un poco che si quantifica più o meno nell’abilità di suonare canzonacce da bordello con un violino a cui manca una corda, violino opportunamente nascosto nello stanzino della Strahl perché Balthier potesse dimenticare la sua esistenza.
Stasera, a titolo informativo, devono essere tutti passabilmente ubriachi.
È da tempo che Balthier non suona, specie qualcosa che non abbia a che fare con prostitute che fanno una mala morte, o rocamboleschi servizi ai loro clienti. Si compiace, quindi, di saper ancora arrabattare ad orecchio una di quelle vecchie danze dalmasche fatte di ritmi caldi e scanzonati, di quelle che filtrano bene o male in ogni cultura, romanze brutali di fuorilegge e passioni. E poi è un cuore tenero: gli piace avere la conferma che anche Ashe sappia sorridere, ogni tanto, con le guance scaldate dal vino. Per tacere del capitano: per scendere a patti con il fatto di ballare con lei – cinquanta guil che mai una principessa avrà danzato col capitano delle guardie, e altri cinquanta che, pur potendo, il capitano sarebbe diventato una statua di gesso – avrà bevuto un paio di barili di vino. Addirittura le sorride con aria un po’ svagata, e anche lei, saldamente stretta all’incavo del suo braccio, stenta a credere a quanto si stia divertendo, canticchiando parole che provengono da un’altra vita, da quando trascinava Basch fra i vicoli, lontano dal Palazzo Reale, a spiare i danzatori e i venditori di collane a distanza di sicurezza.
Nel loro girotondo, le stelle e il cielo sono macchie confuse.
Chiudendo gli occhi, si sostiene a Basch con l’altra mano sulla sua spalla, e non può vederlo arrossire, mentre lo costringe a fare una piroetta.
Ridacchiando, Balthier si accomoda meglio sul tronco di fronte al falò, accavallando le gambe con la soddisfazione sorniona di un vecchio gatto.

~

A/N 13 giugno 2011, ore 23:53. Il prompting, Shu e i miracoli. E per l’appunto, sto ascoltando “La Corte dei Miracoli” da Notre-Dame de Paris in loop, ecco il perché del titolo X3. E un po’ di concetti vengono da un commento fatto dall’autrice della fanart <3!

Juuhachi Go.

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