Titolo: The colour’s familiar
Fandom: Final Fantasy XII
Personaggi: Ashelia B’Nargin Dalmasca, Basch von Rosenburg
Parte: 1/1
Rating: R
Conteggio Parole: 257 (LibreOffice)
Note: NSFW, spoiler sul finale
Grosse gocce di tè allo zenzero, appiccicose di zucchero, cadono in silenzio sulla trama del tappeto, la tazza rovesciata sul bordo di mogano del tavolo e l’orlo di seta della propria gonna stretto in un nodo fra le sue dita.
È con un certo inconfessabile dolore che Ashe ricorda a se stessa che non ci sono più capelli da stringere fra le mani, e che i suoi baci non le pungono più la pelle, ma sussulta comunque, quando la bocca di lui affonda contro la sua spalla, e la sua si chiude a baciare ogni centimetro della cicatrice che gli taglia il sopracciglio.
«Basch—» sussurra, quasi con gratitudine, nell’accorgersi che, sotto l’odore del dopobarba, c’è ancora il suo, l’odore speziato del suo deserto e della sua Dalmasca e del fumo respirato accanto al fuoco, come fosse tutt’uno con la pelle, qualcosa di amaro e selvatico che non se ne andrà mai, e che lei stessa si avvolge addosso quando lo tiene stretto per cercare le sue labbra. E quando le trova, trova anche le sue mani che le ricalcano sulla pelle la ragazzina e l’esule, col tocco ruvido di chi è stato consumato tutta la vita dalla guerra e dal sole, senza dimenticarli mai più.
Di tutte le cose che vorrebbe dirgli, mentre l’accarezza nell’intralcio ricamato delle gonne, resta solo il silenzio, e un piccolo respiro di nostalgia e desiderio mentre lo abbraccia coi fianchi contro i suoi.
In equilibrio sulla punta di un piede, una scarpa si dondola piano e ruzzola malamente sul velluto arabescato.
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A/N dicembre 2010, ore 3:13, perché Valychan è l’amore e gliela dovevo. Titolo da Lavina dei Veils, che sono loro senza scampo… peccato che nella mia testa la scena fosse molto più febbrile ;_;!