[Ace Attorney: Justice For All] L’onore e il sangue

Titolo: L’onore e il sangue
Fandom: Ace Attorney: Justice For All
Personaggi: Franziska von Karma
Parte: 1/1
Rating: G
Parole: 405 (LibreOffice)
Note: per il Multifandom Drabble Fest @ it100, sfida #3

L’onore e il sangue
Storia

Ci sono momenti in cui anche Franziska, abituata a spiarne i contorni attraverso le spalle di Miles, è ammessa nello studio di suo padre per sudare sui propri libri in santa pace.
Nonostante sia rintanata nell’angolo più al fresco della casa, la ragazzina sente grosse gocce di sudore colare nel fiocco che le abbraccia il collo, e concentrarsi, mentre una zanzara ronza in prossimità delle sue orecchie, è un affare decisamente complicato.
Franziska arriccia le labbra, insoddisfatta e frustrata, le scarpine che battono sull’intarsio di mogano della sedia.
È un genio: le conferme piovono a iosa da parte di insegnanti, parenti, fratellastri ed eminenti giuristi, e suo padre ha speso tempo e denaro per mantenerla all’altezza di quella nomea. A un occhio esterno, questa bambina dall’aria seria e dal linguaggio forbito, intabarrata in rigidi vestiti di foggia antica, è quasi una caricatura, ma Franziska ha di che esserne orgogliosa. Il suo pensiero si annoda in una fitta rete di studi che si sovrappongono fra loro. Mentre studia per la fine degli esami del liceo (con due vocabolari sotto le natiche per arrivare al piano del tavolo), consuma gli occhi sui caratteri minuscoli dei tomi di giurisprudenza di suo padre. Ogni parola, su quelle pagine ingiallite, è un codice che le sussurra i segreti per diventare un procuratore senza sbavature, e le piccole mani di Franziska si aggrappano a quello strascico di aspettativa che le promette la perfezione.
Vuole essere la prima – prima di Miles, prima di ogni von Karma della sua generazione – vuole essere la più giovane, vuole essere la migliore. Ma non c’è tempo, non ce n’è mai abbastanza per fare tutto tanto in fretta – Franziska spera che l’influenza di suo padre sappia smuovere le giuste acque, e il pensiero la rincuora un po’, mentre scansa il grosso libro in favore del manuale di Storia, rassegnandosi a memorizzarne gli intrighi e le date snocciolate dalla propria stessa voce. Si sorprende anche lei, all’improvviso, del guizzo di colore che sente nel momento in cui recita le gesta di Cesare Borgia, duca del Valentinois: fu figlio di un papa, prima principe della Chiesa, poi condottiero. Non aveva compiuto diciotto anni, e nemmeno preso i voti, quando suo padre lo nominò arcivescovo di Valencia.
Lo immagina indomito e spavaldo sotto il peso dei suoi paramenti scarlatti, e, non vista, si concede di sorridere, un po’ speranzosa e un po’ sognante, mentre succhia la penna con impegno infantile.

~

A/N 12 luglio 2011, ore 13:34. Franziska è un personaggio bellissimo e terribilmente complesso, per come la vedo io, e questa sfida mi sta distruggendo XD. Il tutto è scaturito da un’interessante discussione con la Crimsontriforce, che sostiene che, per diventare procuratore a tredici anni, abbia minimo compiuto degli studi paritari… da lì mi è partito il lampo col parallelismo, e spero non lo troviate troppo tirato per i capelli…

Juuhachi Go.

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