Titolo: All and everyone
Fandom: Final Fantasy X
Personaggi: Yuna
Parte: 1/1
Rating: G
Parole: 326 (LibreOffice)
Note: spoiler sul finale, a Crimsontriforce per il suo compleanno <3
Death hung in the smoke
And clung to four-hundred acres of useless beach front
A bank of red earth, dripping down
Death is now and now and now
Yuna poggia un piede nei primi centimetri della riva, aspettandosi la sabbia morbida e granellosa della battigia, ma l’accoglie una melma scivolosa e densa che si infila fra le dita dei piedi. Il mare è subito profondo, una conca nera e sconosciuta che le bagna l’orlo dei vestiti. Yuna fissa il mare con la smorfia un po’ scettica della sacerdotessa stanca, e solleva il panneggio delle gonne con mani tranquille. Nell’aria, sente l’odore dolcigno dell’incenso che Lulu ha acceso per lei nel braciere, misto a quello putrido delle alghe. Sta sognando: il mare e la spiaggia sono un blocco di materiale solido e reale sotto le piante dei piedi, selvatico e familiare all’olfatto, umido dentro le ossa, familiare davanti ai suoi occhi, nella perfezione dei suoi colori. In quale altro modo un’evocatrice che non ha eoni può sfogare un potere che ha nutrito come un bambino, promettendo a una buona causa ogni centimetro della propria carne, offrendo in sacrificio la crescita che si era allungata nel vetro dello specchio? Ogni notte, tutta la notte, Yuna sente il lavorio di un angolo della propria mente – è un angolo inconscio, limitato, che le tesse il terriccio sotto i piedi e il cielo sopra la testa. L’emisfero orfano di un sogno rotondo. Alza una gamba, poi l’altra: il mare è denso come un budino, ed è sangue, la buona causa di Spira avvolta su se stessa. Chi ne aveva tratto beneficio, si disse, quasi sorridendo della loro piccolezza, non aveva più saputo, per chissà quanti secoli, cosa fosse avercelo nelle vene. Appoggia il palmo della mano sulla superficie – l’acqua si allarga, salata e limpida, dagli interstizi delle sue dita, abbraccia quella marea di morte in un gorgoglio che ne annulla l’odore e il colore. Poi, col passo di chi sull’acqua potrebbe camminarci in punta di piedi, va a sedersi sulla sabbia asciutta e aspetta il giorno.
Si sveglia sempre prima del sorgere del sole, e va bene così, pensa.
~
A/N 23 febbraio 2012, ore 1:50. Buon compleanno, Crim ♥, Yuna mi chiedesti, e Yuna – in maniera incomprensibile e onirica, IRK, uccidimi – t’ho dato con giuoia. La canzone è “All and everyone” di PJ Harvey, manco a dirlo ♥. Spero di non essere davvero sembrata il piazzista a domicilio di mutande davanti a un grossista dell’intimo XDDDDD!
Ti voglio bene,