[X] Slit me

Titolo: Slit me
Fandom: X
Personaggi: Subaru Sumeragi
Parte: 1/1
Rating: NC17
Parole: 435 (LibreOffice)
Note: omosessualità, NSFW

Love is natural and real,
but not for such as you and I, my love…

Subaru è sicurissimo che la nausea che l’ha preso in fondo allo stomaco mentre Seishiro lo tiene schiacciato in un angolo del divano, con una gamba dei jeans che penzola vuota oltre i cuscini, se la senta addosso perché non ha mangiato niente da stamattina e ha fatto due o tre esorcismi tutti di fila. Seishiro gli tiene le cosce divaricate – dieci dita che lasceranno dieci lividi neri come chiodi piantati nel legno – e lui ha smesso di contare gli affondi qualcosa come quattro spinte fa. Tiene gli occhi semichiusi, concentrato sulla propria erezione che si strofina contro lo stomaco di lui, sul suono della sua voce – qualche singhiozzo che Seishiro inghiotte di forza, con gli occhi chiusi. Certe volte, Subaru lo sente tremare, si azzarda addirittura a pensare che si tratti di piacere – piacere nell’accezione meno Sakurazukamori del tutto. Ma a prescindere, è un atto secco e meccanico che non ha pietà di lui – meglio così, perché Subaru non se l’aspetta e non la vuole. Soprattutto, detto fuori dai denti mentre deve aggrapparsi ai cuscini, questa cosa lo fa impazzire. In modi che Seishiro può leggergli in faccia, ma che di sicuro non capisce, mentre spinge dentro di lui così maledettamente in fondo che Subaru crede di non avere voce nemmeno più per gridare.
«Subaru—» e c’è quel momento in cui Seishiro dimentica persino i suffissi e ogni cosa, ed è quel momento che Subaru non sopporta perché potrebbe venire anche solo all’idea—
«—supplica—» dice, afferrandogli i capelli alla radice.
«Fottimi,» e non vuole nemmeno lontanamente sapere quanta soddisfazione gli dia dirlo – e dirlo a lui – senza nemmeno arrossire di vergogna.
E forse, più di ogni altra cosa, lo uccide in più modi sgranare gli occhi sul volto di un uomo che non conosce il colore delle cose, un uomo che guarda il mondo passargli attraverso, e sentirlo venire dentro di lui con l’orgasmo di chi di sangue nelle vene ne ha fin troppo. Si sta dando troppa importanza (di nuovo), considera distrattamente, mentre si rilassa nel suo, di orgasmo, e Seishiro gli cade addosso di peso, con la faccia che sprofonda nello spazio fra il suo collo e la federa del cuscino.
«Finirò per farti a pezzi, prima o poi.»
«Non che l’idea ti dispiaccia,» considera Subaru, con l’aria di chi, dopotutto, lo trova divertente (necessario, in realtà, ma è un’altra di quelle cose che Seishiro non deve sapere).
«Non che mi dispiaccia, no» gli fa eco lui, scrollando le spalle – e se sia una resa, un insulto o una presa in giro, forse neppure Seishiro lo sa con certezza.

~

A/N 10 aprile 2012, ore 1:51. Non penso di aver mai scritto nulla di così secco e decontestualizzato, soprattutto con questi due, che prima o poi mangeranno quel che del mio cervello non hanno ancora preso. Sono stata fulminata mentre ascoltavo “I know it’s over” degli Smiths, e vorrei tanto dimenticare di averlo fatto XDDDD… A Serena XD.

Juuhachi Go.

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